L’articolo del Secolo XIX del 22 agosto 1958
Custode svegliato in piena notte ha dato subito l’allarme – Le fiamme provocate da un mozzicone di sigaretta – hanno distrutto 60 poltroncine – Spento il fuoco nella pineta di Pegli
Un cane randagio ha salvato la scorsa notte un caseggiato dal pericolo di un vastissimo incendio. Erano circa le 3 quando il custode del caseggiato numero otto di via Trento, Mario Piana, è stato testato dall’insistenza abbagliare dell’animale e s’è affacciato sulla strada per individuare il cane che molestava il suo sonno, messo il capo fuori dalla finestra, egli ha però visto una densa colonna di fumo levarsi dal cinema Elios, situato nei fondi dell’edificio. Immediatamente Piana ha avvertito i vigili del fuoco, i quali sono giunti poco dopo sul posto e sono entrati nell’interno del cinema, dove un mozzicone di sigaretta, gettato sul panno di una poltrona da uno spettatore, aveva provocato l’incendio. Le fiamme si erano diffuse da una poltroncina all’altra, distruggendone circa una sessantina.
I vigili sono però riusciti a limitare le conseguenze dell’incendio alla distruzione delle poltroncine all’annerimento delle pareti del cinema, evitando che le fiamme si propagassero al resto dell’edificio. L’opera di spegnimento è stata svolta con particolare cautela lo scopo di evitare che fra gli inquilini del caseggiato si diffondesse l’allarme. Molti abitanti dell’edificio di via Trento non si sono infatti neppure svegliati soltanto al mattino non ho preso il fuoco era divampato per qualche ora sotto le loro abitazioni. I danni sono circa di 2 milioni. Nessuno è riuscito ad individuare il cane che, abbaiando allarmato, ha destato il custode del caseggiato. Si tratta probabilmente di uno di quegli anonimi animali, senza collare, senza padrone, che di notte vagano per le strade del centro in cerca di cibo.
L’incendio che nella notte tra mercoledì e giovedì a divampato nella pineta sovrastante Pegli è stato definitivamente spento alle quattro di ieri mattina dei vigili del fuoco di Sestri e dalla centrale coadiuvati da carabinieri di Sestri Pegli. Le fiamme hanno distrutto circa 12.000 m quadri di pineta, nella zona compresa tra via della pineta e il Monte Costa Noceta. I danni, considerato la distruzione dell’innumerevoli pini sono ingenti. Si calcola infatti che sia ascendano a circa 8 milioni.
Fonti
da articolo di giornale de Il Secolo XIX di venerdì 22 agosto del 1958
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