Gli amici si vedono nel momento del bisogno: nel momento del loro bisogno… (quando hanno bisogno, si fan sentire loro.)
[Cit. Luca Mucci]
Una frase di Luca
Una frase che dice spessissimo un mio caro amico, Luca. E che ormai ripeto anche io a memoria, ma ricordo che quando me lo disse la prima volta mi spiazzò parecchio, anche perché non capii bene l’ultima parte. Normalmente si sente sempre dire Gli amici si vedono nel momento del bisogno. Ma spesso sei sente dire Gli amici si vedono nel momento del bisogno: del loro!
Luca si riferisce ad altri nostri conoscenti… o gli amici nel senso generale del termine. Ed è vero che spesso si vendono nel momento del bisogno, ma bisogna specificare del loro… perchè potrebbe anche essere che si vedano nel momento del proprio bisogno. Normalmente si fa riferimento agli amico quando si ha bisogno, io tendenzialmente però ne vedo più quando hanno bisogno di aiuti loro.
Gli amici si vedono nel momento del bisogno, [N.d.r. pausa teatrale] del loro… quindi forse sarebbe da valutare meglio la questione di chi sia amico o meno.
Della serie….
– Oh, ciao, come va? Senti volevo chiederti, avrei un computer rotto… – oppure… – Ehi ciao… tantissimo che non ci sentiamo, senti avresti mica due biglietti per quel locale a Riccione? –
o ancora…
– Ciao… scusa se è un po’ che non ci sentiamo avrei un problema con la stampante, passo a salutarti che faccio una stampa? – (mandato in stampa documento da mezza risma di carta, circa 100 pagine.. finita cartuccia del nero e del colore) – Vabbè ma dai erano già finite prima…! –
– Règaz, passo a prendere un caffè… – arriva, si fionda in cucina a fare subito il caffè, viene in sala, fa solo domande a raffica per spettegolare qualcosa alle amiche, si sente un gran botto, va in cucina a vedere cos’è torna dicendo che la macchinetta del caffè non funziona poi di fretta esce, che lo va a prendere al BAR per tutti, ma non torna più. Tornando in cucina dopo, trovo tutta il soffitto della cucina macchiato di caffè… capisco che la macchinetta è esplosa e mi rendo conto che il genio, avendo trovato la caffettiera smontata perchè lavata accuratamente, l’aveva rimontata senza mettere la guarnizione.. Quella volta poi tornò indietro con un bidone della vernice e stesse suo malgaro, un paio d’ore con la scala a pittare il soffitto delle cucina (malamente).
Son tutti amici fino a che…
Perchè, sì, è vero: son tutti amici, fino a che non ti fregano il sellino.. (della bici)… 🙂 aggiungo io quando lui lo dice.. 🙂
Questo sopratutto quando si va in vacanza assieme, si prendo in affitto le case e poi appena succede un qualsiasi cristo, tutti iniziano a dire che non vogliono dividere la caparra per danni versata e magari tu che l’hai versata interamente con la tua carta te la prendi nel fiocco come dice la mia amica Simona.
I parenti invece?
I parenti ai funerali ed ai matrimoni, a volte manco a quelli, anzi forse è meglio proprio smettere di vederli, sopratutto quando si fanno convinti di aver subito dei torti, mentre non si rendono conto che magari la loro madre scellerata non li ha manco difesi in tribunale e non ha neanche detto al padre morente di essere in fin di vita. Detto dal miglior amico del Padre che ebbe l’ingrato compito di prendere la questione in mano e dirlo allo sventurato Padre.
La morale?
Meglio soli che mal accompagnati.
Per fortuna non è sempre così, difatti gli amici, quelli veri, anche se un po’ matti, è bene tenerseli stretti… Ma che non siano troppo sociopatici eh…