Quando Frate Michel Falzone mi tolse dal fango…



Stavo andando a San Marino…

con la mia Jeep Gran Cherokee CRD… Quando, ad un certo punto vedo uno spiazzale a bordo strada, dal quale, potevo fare una bella fotografia a San Marino. Oltretutto era molto interessante poter fare un bel giro in quel capo con il mio Jeep per provarlo. Quindi, metto la freccia, mi infilo e faccio due giri in tondo  ad una montagna di fango al centro del campo, abbastanza velocemente. Scendo, faccio la foto a San Marino e risalgo in macchina, vado verso il ponticello per riprendere la strada e… bam… resto impantanato proprio davanti al ponticello! In pratica si era impuntata la macchina tra il terreno ed il pezzo di cemento del ponte, di fatto si stava distruggendo l’attacco tra il terreno e il ponte dalla parte del capo, starava lentamente disgregandosi nel canaletto. scendo, mi imbratto tutto l’abito sin da subito, le scarpe sporche di fango, affondo fin quasi al ginocchio, capisco immediatamente che non potevo assolutamente tirar fuori la macchina da lì…

Impantanato!

Allè sono nel bel mezzo della campagna, in costa alla collina… solo, al freddo, senza linea telefonica e completamente infangato… passa circa un ora, nella qualche cerco di trovare delle assi da mettere sotto alle ruote della macchina… poi provo a fermare le rarissime macchina che passavano, ma nessuna si ferma. Ad a un certo punto vedo una macchina passare.. mi sbraccio in mezzo alla strada e questo tira diritto… accipicchia.. poco dopo un altra, mi ributto in mezzo alla strada… e si ferma questa macchina, sinceramente non ricordo che macchina fosse… scende un frate… gli chiedo se ha una corda per tirarmi fuori, questo tira fuori una cordicina sottile sottile, mezza lacerata… io scettico gli rispondo che ci proviamo lo stesso e lego la cima all’anello anteriore della macchina… lui da gas… e… miracolo… la cima si tende.. si tende, ma non si spezza, pian piano mi tira fuori dal pantano e salgo sul ponticello..! La cima era diventata uno spaghetto e praticamente inutilizzabile l’ho ridata a Michele… l’ho ringraziato e gli ho promesso di andarlo a trovare quanto prima… Tempo dopo andai con Massimiliano e Antonio di RICCIONE TV a trovarlo all’eremo… e gli portai in regalo una bella cima da traino da 10 metri.

Venerdì Fratel Michele sarà portato all'eremo
Venerdì Fratel Michele sarà portato all’eremo da La Voce del 21 ottobre 2014

La morale?

La probabilità che la cima resistesse era dell’1% ma la tenacia che avevo in quel momento perso, stanco dopo due ore a infilare mattoni ed assi sotto le gomme me l’ha ridata Fratel Michele… lui alla fine mi disse: “Le strade del Signore sono infinite”, io che sinceramente avevo già smesso di credere in Dio, gli feci un bel sorriso rispondendogli che interpretavo in ogni modo la questione da laico. Da quel giorno ci siamo aggiunti su facebook e spesso chattavamo su questioni teologiche. Ricordo soprattutto il discorso sul salto di Felix Baumgartner da 36.000 piedi, Michele sosteneva che non fosse rispettoso della vita dell’uomo. Io invece sostenni che certo, il rischio fu molto alto per Felix, ma che aveva aperto un ennesimo futuro, d’altronde l’uomo è sempre un esploratore. Tra tra l’altro gli feci presente che nel film Star Trek 2013 si vede propio una scena del genere, dove Kirk e Sulu tentano di salvare Vulcano dall’imminente distruzione.

Lo ricordo sempre con affetto e ammirazione.

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