2 agosto 1990
Quel giorno, mia Madre Silvana Gabbriellini, perse il treno “Ancona – Chiasso” a Rimini.
Mi diceva sempre, che: non aveva mai perso un treno, se non quel maledetto treno, che si sarebbe fermato alle 10:25 del 2 agosto 1980, sul binario 1 a fianco alla sala d’aspetto della Stazione di Bologna, lì dove un uomo come tutti gli altri posizionó una valigia con dentro l’ordigno che fermò di colpo la vita di 85 persone e fece 200 feriti oltre che terrorizzare tutta la nostra nazione.
Io non ero ancora nato, ma ero nella pancia di mia Madre, avevo quasi -5 mesi…
Ogni volta che passo di qui, da Bologna, evito la sala d’aspetto e la guardo da lontano, anche se non ho vissuto l’evento ho paura di quella sala d’attesa!, per tutto quello che, quando ero bambino sentii, le rievocazioni storiche ed il fatto che mia madre non voleva mai entrare là dentro.
Oggi, sarà che non sto bene, ma sono entrato qui dentro e ne esco molto commosso.
Per maggiori informazioni https://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_Bologna