Sono stato a Krka
Ma che figo…! Wow…!
Sono stato a Krka, parco naturale della Croazia. Dopo essere stato a Sibenico, città poco a Sud Est, città stupenda, marmorea che vi consiglio di visitare…!
Ci sono stato con un mio amico bosniaco, per cui non avevamo problemi con la lingua e sapevamo perfettamente cosa e dove andare, senza problemi di capire quali fossero le cose migliori da dover visitare ed il percorso da fare. Sapendo anche la storia che non è raccontata sulle guide e avendo parecchi local amici nei paraggi.
Il parco naturale
Il parco naturale si collega naturalmente al mare, dal quale si può accedere in barca, fino a che non si può più risalire con un mezzo proprio, ma si possono superare le prime rapide, poi le seconde ed infine arrivare al terzo livello del fiume.
Ci sono tre livelli acquei, due dei quali interdetti alla navigazione delle imbarcazioni private. Il primo è quello del livello del mare, dove si entra mediante un canale molto stretto, sotto un ponte e si può osservare anche il cambiamento della salinità del mare. Si arriva fino ad un grande lago dove ci sono tanti ancoraggi ed ormeggi.
Mentre nei due livelli sovrastanti, ci sono imbarcazioni a motore del parco che fanno giri turistici, nell’ultimo in particolare si raggiunge uno stupendo monastero che vi aspetta in fondo al lungo viaggio, che poche persone intraprendono fino in fondo.
L’ultimo livello del fiume
All’ultimo livello del fiume si accede ad un ultimo tratto di 8 miglia, navigabili esclusivamente con due barche a motore comandate da esperti navigatori, che risalgono fino ad un ultimo laghetto dove all’inferno è posizionato un monastero…!
A volte però la navigazione è interdetta, dipende dal vento, perché quando c’è forte vento si incanala velocemente sul fiume e crea anche una discreta onda.
Ci sono delle spiagge e delle calette durante la navigazione dove ci si può fermare e ci sono anche ancoraggi e boe al gavitello dove fare il bagno.
Paseggiata per andare alle barche che vi porteranno al monastero
Durante il vostro cammino a piedi incontrerete spiagge stupende all’interno dei vari laghetti.
Mulini dove potrete gustare ottimi prosciutti e formaggi, immergendo i vostri piedi nell’acqua ghiacciata proveniente dalle cascate e bere un raskja ed una buona birra ghiacciata sotto le cascate o imperi dentro a delle pozze di pietra costruite circa nel 1500…
Persone ospitali, vi aspetteranno e vi racconteranno la storia della zona. Non fate come me, non esagerate con la rakja… mi raccomando… 🙂
Per l’ultimo pezzo ci si incammina verso l’inizio della vallata. Da lì si costeggia il fiume e si nota proprio il punto in cui il secondo livello si congiung
e con il terzo livello, si possono notare muretti di contenimento antichi lunghi anche un chilometro per deviare le acque e portarle ai vari mulini.
La vista panoramica in cima a 700 gradini
Si può anche andare a visitare la vista panoramica dall’alto del monte sulla destra ed una grotta paleolitica, arrampicandosi per circa 700, dico settecento… gradini, che mi son giustamente venuti in mente di fare in velocità dopo aver mangiato e bevuto ottima rakja nel mulino, ve lo raccomando… insomma arrivati in cima la grotta era meglio vederla dopo… anche perchè poco più grande del bunker di casa mia… ma è pur sempre stupenda….
La partenza della barche per il monastero
Ridiscesi, sempre per gli stessi 700 gradini che abbiamo fatto di corsa all’andata, sudando sette camice ci siamo incamminati vero l’interno della valle, verso Nord Est, dove dopo un chilometro siamo arrivati ad una banchina in legno dove ci stavano aspettando due barche a motore, di ottima costruzione e 2 marinai e due comandanti delle rispettive barche. Abbiamo subito chiesto loro acqua fresca e ce l’hanno data dicendoci che ce ne era poca, ma sono stati davvero ospitali.
Dopo un ora, passata a riposarsi sulla banchina di legno, dove ci si rende conto di quanto il lago si riempa d’acqua durante l’inverno quando tra l’altro nevica e si vede una bella cascatella, finalmente, in 7 persone, compreso l’equipaggio ci siamo imbarcati e sganciati dalla banchina. Un ora di navigazione a motore a circa 7 nodi, passando in mezzo a panorami stupendi, selvaggi, canyon e gole stupendo, ci ha condotti in un ansa, dove c’era un pontile in legno identico al precedente, ma più organizzato. Si vedeva che era predisposto per ospitare barche anche leggermente più grandi, vi era anche una postazione, un gazebo sotto al sole, dove lasciare incostuditi in carica i telefoni smartphones prima di raggiungere il percorso per andare al monastero…
Il monastero
Arrivati ci si è spalancato uno spettacolo stupendo… c’è un monastero al centro del lago, di cui una parte a volte si allaga, mentre durante la stagione estiva è tutto un prato verdissimo… un posto stupendo, incantevole. Il monastero è particolarmente grande e a fianco c’è una grossa struttura che è una scuola dove vengono a studiare parecchie persone durante l’anno. All’interno del monastero ci sono anche dei sepolcri, che si possono visitare.
La Croazia è davvero bella con questi stupendi posti nascosti… questo viaggio, lo volevo fare da tempo e vorrei andare ancora più nell’interno, verso le montagne, d’inverno… penso che capiterà presto…