Dopo un mese
È passato più di un mese dalla mareggiata che ha distrutto la diga del porto turistico di Rapallo e questa è la situazione odierna.
Come si può vedere dalle fotografie, insistono parecchie imbarcazioni e barche spiaggiate o arenate sulla battigia degli stabilmente balneari o sull’arenile davanti al lungomare. Sulla foce del fiume che attraversa il paese di Rapallo è stata montata una passerella con tubi innocenti per l’attraversamento pedonale. Dall’altra parte, la cosa che colpisce di più, sono due barche a vela che giacciono incastrate dentro a quello che resta di uno stabilimento balneare, una barca a a vela con l’albero spezzato in tre punti e l’altra con l’albero nero che ancora svetta obliquo come un grido di dolore.
la mareggiata
La mareggiata, la più potente di questo secolo in Liguria, ha distrutto il molo di protezione del porto turistico di Rapallo, facendo andare alla deriva, moltissime barche a motore e barche a vela, su circa 340 barche registrate in porto, mancano all’appello 70 barche che si ipotizza essere state sbriciolate dalla mareggiata. Nel video sotto, il momento esatto dell’onda distruttrice.
Quello che rimane dopo la distruzione del porto di Rapallo
Ci sono molte imbarcazioni a motore, incastrate l’una con le altre, dove la più piccola spesso ha ceduto al peso della più grande che ha resistito meglio agli urti contro la battigia. Ci sono pezzi di qualsiasi cosa sparsa ovunque, anche un mozzo con un elica e il piede del motore di qualche imbarcazione, sbriciolata dalla forza del mare. Speriamo che presto si possa vedere una Rapallo ripristinata, pronta per la prossima stagione balneare.
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