Aggiornamento al 2021
Dopo che il Seabin è stato pulito e rimontato e dopo che al Seabin è stato portata una colonnina di corrente elettrica, lo stesso è stato rimosso per non utilizzo.
Com’era stato installato a Riccione
Il Resto del Carlino ed anche la sindaca Renata Tosi, ci hanno informato che oggi è stato approvato l’installazione di un cestino del mare, meglio noto come Seabin, al porto canale di Riccione. L’installazione arriverà per primavera e non vedo l’ora di andarlo a fotografare e poterlo vederlo in azione… Tra velisti ed amanti del mare se ne parla da anni, almeno 4… e da anni sapevo si stava pensando di farne realizzare della parti in italia a Fano, dove per altro è stato già installato tempo fa alla Marina dei Cesari con una partnership tra Lifegate Spa e Whirpool Emea.
Il progetto
Il progetto Seabin, nasce alle Baleari in Spagna già dal 2015 dall’idea di Pete Ceglinski surfista spagnolo ed Andrew Turton surfista e velista. La loro passione per il mare li ha portati a girare il mondo surfando sulle onde e come tutti quelli che navigano per mare, hanno iniziato anche loro a notare la spasmodica quantità di plastica in aumento ed hanno agito di conseguenza.
Uno ha pensato alla progettazione del cestino e l’altro ha pensato a creare il sacchetto che raccoglie la spazzatura, principalmente plastiche e microplpastiche e gli olii. Dopo la fase di progettazione il cestino ha preso forma, ed è stato messo in produzione.
Sarebbe bellissimo che in tutte le marine d’Italia in più punti venissero installati questi cestini del mare e che venissero svuotati giornalmente, io girando per tutti i porti d’Italia e le marina turistiche mi accorgo di quanta spazzatura circola nelle loro acque andando in spiaggia di quanta ne rimanga sugli arenili, in piccoli pezzi e frammenti.
Video
Fonti
A Riccione dispositivo mangia-plastica
Al porto di Riccione arriva Seabin, il cestino che aspira plastica dal mare
RICCIONE: Arriva “Seabin” per il recupero delle plastiche galleggianti
Sotto il video dell’installazione del Seabin al porto turistico di Fano alla Marina dei Cesari. Vedremo quali risultati otterrà. Ci sarà sempre bisogno però che gli operatori della marina lo controllino e lo svuotino giornalmente.