La mattina alle 5:00 ci siamo svegliati con un bel tuono e roboanti rumori provenienti da dietro l’isola di Lagosta. Ho messo il naso fuori ed ho subito capito che avrebbe piovuto, ho quindi raccolto le poche cosa che avevamo lasciato fuori la sera prima dopo il bel bagnato di mezzanotte ed ha iniziato a piovere.
Abbiamo quindi dovuto aspettare che finisse di piovere e nel frattempo abbiamo chiamato l’agenzia che ci aveva affittato la barca, perchè si era rotto il cordino dell’avviamento del motore del tender.
È arrivato il meccanico al pontile?
Dopo un ora che aspettavamo sul pontile un fantomatico meccanico, alle 11:30 abbiamo capito che il meccanico era dentro una barca a motore che stava lavorando lì dalle 9:00 perché l’avevamo visto già la mattina. Dopo che ha finito di mettere a posto il motore di questa barca scende taglia un cordino al volo da un paletto e si mette a riparare il nostro motore del tender. Ci avrà messo forse tre minuti? In tutto 5 al massimo.
A quel punto ci chiede € 50, per altro trattandoci malissimo. Io chiedo quindi una ricevuta e lui ci dice che la ricevuta non la fa, se vogliamo la ricevuta saranno almeno 70 perchè lui è venuto apposta per riparare sul motore e doveva tornare indietro a farla.
Beh che dire: mi sono sentito davvero preso in giro, ma come? Se sei qui dalle 9:00 per il motore di una barca da 12 metri?
Mi stai prendendo in giro?
Oltre tutto il cordino del motore entrobordo era maciullato da ormai un anno, per cui ho chiamato l’agenzia che ci ha affittato la barca e gli ho detto che si sarebbe dovuto mettere d’accordo lui con il meccanico. Il meccanico ci ha quindi mandato a quel paese e se n’è andato. Noi, abbiamo ricaricato il motore sul tender e siamo saliti in barca.
Direzione parco naturale di Lagostena
A 12:00 siamo partiti da Lagostena e siamo andati a fare un bagno nel parco naturale che c’è lì a fianco a Saplun. Non c’era nessuno ed abbiamo ancorato molto velocemente, tanto velocemente abbiamo ancorato, tanto velocemente è aumentato il mare ed il brutto tempo si è fatto nuovamente avanti.
I ragazzi hanno fatto il bgno e sono anche dati a terra, io invece, non me la sentivo e non me la sento quando capisco che arriva il brutto tempo. Non me la sento perchè è giusto che io stia a bordo e non faccia il bagno, devo pensare alla barca, sono quello che sa cosa è giusto fare e quando è giusto farlo e quindi ho preferito restare a bordo e prepararmi ad una brutta navigazione. Ho rizzato bene la scaletta ed ho messo a posto le cose in cabina.
Ce ne siamo andati lasciandoci alle spalle l’isola di Lagostena. Da lì c’è stato un netto peggioramento del vento e delle condizioni meteomarine.
Dopo due ore a combattere contro il vento e le onde siamo finalmente arrivati a ad ovest dell’isola di Curzola e ci siamo riparati dal vento e dal brutto tempo. È incredibile come in Croazia cambi il meno di colpo.
Video della navigazione ad ovest tra le isole di fronte a Curzola
Finalemente arriviamo in marina ACI Marina Curzola
La marina è molto piccola, costruita nel 1970 è fatta per imbarcazioni di una volta, non per barche molto grandi. I marinaio si impegnano a prendere tutte le barche che arrivano, ma c’è il problema che spesso le barche fanno fatica ed essere ormeggiate, sopratutto se arrivano per ultime. Ma grazie a dio, almeno c’era un posto, per cui abbiamo ormeggiato alla banchina nell’ultimo posto disponibile. Eravamo sinceramente un po’ appesi con il musone che spuntava fuori da tutte le altre barche.
Pranzetto romantico
La sera ci siamo fatti un pranzetto romantico con la Martina mentre gli altri ragazzi sono andati a mangiare in un altro ristorante. La cosa che mi ha fatto idere è stata che in Croazia, almeno in quel ristorante non tolgono il pelo delle cozze.
A letto presto
Io sono andato a letto presto, mentre i ragazzi sono andati a fare un bel giro per la città, io ero distrutto dalla navigazione.