I 7 santuari NON in linea retta: la Misteriosa Fede per San Michele Arcangelo



The Apollo / St. Michael Axis
The Apollo / St. Michael Axis

Premessa

Prima di iniziare questo post sulla linea si San Michele Arcangelo, vorrei fare una premessa: reputo i santuari di San Michele stupendi.  Vorrei prima o poi poterli visitare tutti. Inoltre non ho niente contro chi è fedele a San Michele, anzi li ammiro molto. Non sono un cartografo. Semplicemente, da persona curiosa, ho cercato di sviscerare a modo mia la questione.

La leggenda

La leggenda vuole che San Michele sconfisse il diavolo con un colpo di spada ed in questo modo traccio una linea ideale verso il sole.

Ci sono davvero 7 santuari in linea retta?

Ieri mi sono imbattuto in un post in cui si afferma che ci esistono sette santuari di San Michele in linea retta che, idealmente puntano a Gerusalemme… Beh che dire.. wow… ma sarà vero? 🙂

Partiamo dalla presunzione di affermare che la terra non sia piatta e che quindi, sulla terra, non ci sono rette, bensì curve geodetiche. Detto questo già nel titolo troviamo il primo errore. Errore che ci dovrebbe far capire che stiamo leggendo qualcosa quantomeno dubbia. Capisco che all’epoca della nascita del culto di San Michele Arcangelo, forse, non per tutti, vi era ancora evidenza della sfericità della terra. In realtà già a quell’epoca si era a conoscenza della sfericità della terra.

Come si fa ad avere una linea retta su una sfera?

Nel 2020, quando ho letto questo articolo, si dovrebbe aver ben tutti chiaro in mente che la terra sia sferica e che le rette, su di una sfera, non esistono. Credo che questo concetto sia insegnato alle elementari, non serve un corso di laurea.

Secondo: anche se nell’articolo compare la rappresentazione di una carta antica, che raffigura l’Europa. Questa carta si chiama “The Apollo / St. Michael Axis”. Si capisce perfettamente, che questa raffigurazione non è assolutamente in scala, né è tantomeno ha una proiezione. In ultimo la carta “The Apollo / St. Michael Axis” né è così antica come sembra. Possiamo cascare in qualsiasi linea curva che collega idealmente qualsiasi cosa, basta spostare leggermente le città ed è presto fatto.

la non linea retta tra i monasteri di San Michele su Gerusalemme
La non linea retta tra i monasteri di San Michele su Gerusalemme.

Terzo, esiste un grande strumento, che non tutti sanno usare, ma molti bambini o ragazzini usano per volare virtualmente od esplorare luoghi sconosciuti. Questo fantomatico strumento si chiama Google Earth, vi è anche la versione PRO. Se voi aveste la pazienza di posizionare dei punti su tutti i santuari, che dovrebbero essere posizionati su questa fantomatica linea e provaste a collegarli con lo strumento linea, vi rendereste conto che, essendo la terra sferica (pseudo), i santuari non sono su di una linea retta, che come abbiamo detto prima, non esiste, ma dovrebbero essere posizionati su di un arco. Io l’ho fatto per voi ed ecco qui sopra il risultato.. 🙂 Se volete potete usare il link che ho condiviso per voi qui: https://www.google.com/maps/d/edit?mid=1sJtOO1iP4xx49odbrr3j_c7hohsuC_fm&usp=sharing

Rappresentazione della terra con diverse proiezioni

Inoltre dovreste tenere a mente che ci sono diverse raffigurazioni della terra. Per rappresentare la terra si usano delle proiezioni, che servono per trasformare la sua sfericità della terra su di un piano. Una di queste rappresentazioni si chiama: proiezione cilindrica centrografica di Mercatore, che rappresenta la terra su di un piano, come le carte appese nelle scuole.

Postilla sulla sfericità della terra

Possiamo affermare che la terra si sferica? Sì, quantomeno con un ottimo grado di approssimazione. La terra è come diceva il mio professore di Fisica un patatoide, nel senso che non è un biglia perfettamente sferica, ma è un agglomerato di materia bitorzoluto, e possiamo approssimarlo ad un sfera.

Se tracciamo la linea con Google Earth

Se proviamo a tracciare una linea retta tra Skelling Michael in Irlanda e l’ultimo santuario di Monte Carmelo ad Haifa, possiamo subito notare, che la linea retta non passa su tutti i santuari, anzi non passa su nessuno dei cinque fra il primo e l’ultimo.

Se tracciamo la linea su Google Maps

Se proviamo a tracciare una linea retta tra Skelling Michael in Irlanda e l’ultimo santuario di Monte Carmelo ad Haifa, possiamo invece notare, che la linea retta passa approssimativamente su tutti i santuari.

Perchè queste discrepanze tra la stessa line tracciata su Google Earth e Google Maps?

Perchè una è una rotta lossodromia ed una una rotta ortodromica.

I santuari della linea di San Michele non sono in linea, anzi c’è uno scarto di 900 Km!

Come potete ben vedere i 7 santuari, che non sono equidistanti fra loro, non giacciono su di una retta.

“Ma Stephen…! È ovvio è su un foglio, è ovvio che sia ua retta…!” Beh che dire, fatevi un ripasso di cartografia e di goniometria, ve lo consiglio vivamente a meno che non siate dei terrapiattisti, se fosse così alzo le mani…

la reale linea di Apollo / St. Michael Axis by Stephen Kleckner
la reale linea di Apollo / St. Michael Axis by Stephen Kleckner. Questa immagine è creta puntando il primo monastero in Irlanda e quello sopra a Gerusalemme per ultimo, la linea come vedrete, su questa rappresentazione piana, corrisponde ad un arco.

Torniamo a noi… su Google Earth, “allineando” i primi tre santuari e prolungando quella che erroneamente chiamiamo linea diverrebbe una curva, perché ripeto una  retta non può essere. Il prolungamento passerebbe a 68 Km a sud della Sacra di San Michele in Val Susa e questo basta a sfatare la “linea retta di San Michele”. Proviamo a prolungare la linea fino all’altezza di Haifa. Il prolungamento creato arriverebbe ad una distanza di ben oltre 900 Km da Gerusalemme… insomma c’è qualcosa che non quadra disse l’omino tondo che viveva nella casa tonda mettendo la chiave tonda nella serratura della macchina tonda che non si accese… 🙂

Linea Di San Michele Arcangelo Apollo Con Google Maps Proiezione Marcatore Blog Stephen Augustus Kleckner

Come potete vedere dalla mappa sotto realizzata con Google My Maps che segue un proiezione cilindrica centrografica di Mercatore, quella cui siamo abituati guardando le cartine appiccicate nelle aule delle elementari per intenderci, è verosimile, che possiamo tracciare una linea retta tra i punti, che in realtà non è comunque retta, ma se volessimo tracciare una linea retta, tra i due santuari alle estremità quelli di Skelling Island in Irland e quello del Monte Carmelo, diverrebbe per forza un arco, sempre per lo stesso discorso della sfericità della terra, scritto prima.

La linea di San Michele non esiste?

La reale linea di Apollo / St. Michael Axis by Stephen Kleckner con le misure
Già allineando i primi 3 santuari, la linea se prolungata arriverebbe ben oltre 900 km da Gerusalemme, che oltre tutto è esattamente a Sud di Haifa e non idealmente…

Insomma questa fantomatica linea che collegherebbe tutti i santuari non esiste, se prendiamo in considerazione di tracciarla su di una sfera neanche con qualche scarto o qualche errore… purtroppo è palesemente un’ invenzione. Mentre se tracciamo la linea di San Michele Arcangelo su di una proiezione cilindrica centrografica di Mercatore, la linea collega tutti i punti dei santuari come si può vedere nella seconda immagine realizzata con Google Maps.  

Oltre al fatto che nell’Europa e nella penisola Arabica vi sono una quantità di templi e monasteri così densa da poter collegare approssimativamente con qualsiasi tipo di linea tutto quello che volete.

Se volete trovare una coincidenza la troverete, ma è sempre meglio trovare la verità, che una non verità in una coincidenza.

Fonti

Ci sono anche alcuni studiosi che parlano di questo in modo molto più esaustivo e scientifico di me, oltre ad alcuni siti che vi riporto qui sotto:

Luke Skywalker and the St. Michael Axis articolo molto interessante di Luca Amendola che spiega molto bene la questione, in inglese, ma facilmente traducibile.

La linea sacra di S. Michele e la sfericità terrestremedia GEOmedia n° 6-2021 questo articolo è fatto molto bene e spiega effettivamente come stanno le cose, in maniera matematica, svolgendo calcoli con approssimazione ad un chilometro.

St. Michael Alignment is England’s Most Famous Ley Line. But is it Real?

Saint Michael’l line on Wikipedia

La sacra linea di San Michele e la TAV

Proiezione cilindrica centrografica di Mercatore

Link alle mappe

Linea ortodromica di San Michele Arcangelo su Google MyMaps https://www.google.com/maps/d/edit?mid=1sJtOO1iP4xx49odbrr3j_c7hohsuC_fm&usp=sharing

Linea lossodromica realizzata su Google Maps https://maps.app.goo.gl/rsb7SbRBn8kFCZ529

Riferimenti scientifici

Geodesia – la scienza che studia gli aspetti relativi alla determinazione della forma della terra e la rappresentazione di parti più o meno estese di essa

 

19 thoughts on “I 7 santuari NON in linea retta: la Misteriosa Fede per San Michele Arcangelo

  1. Allora mettiamola così: gli antichi avevano a disposizione una mappa del Mercatore, hanno preso una matita, ci hanno fatto una retta sopra e hanno detto: costruiamo i santuari qui, qui e qui. Verosimile che noi rileviamo la stessa retta? Sì. Perché se poi vogliamo essere “scientificamente rigorosi” possiamo affermare che è impossibile tracciare una retta nel mondo reale, dal momento che come è ben noto minime variazioni del campo gravitazionale (che è tutt’altro che uniforme in ogni punto dello spazio) deformano spazio e tempo. Le coordinate cartesiane sono una nostra invenzione intellettuale basata su approssimazioni, così come tutta la fisica.

    1. Mi piace la tua risposa… quindi ti rispondo… effettivamente… (la mappa Mercatore, non precisissima per piana cosa)… io credo che sia andata leggermente differentemente e che sia solo un caso che ci sia questa retta, siamo noi che vediamo coincidenze, è la nostra mente che cerca di avere degli schemi in ogni cosa. Io non credo che abbiano deciso di costruire i monasteri su di una predefinita retta, a meno che non escano fuori documenti storici che lo possano confermare, ma ecco non credo che ci sia nessuna linea magica… è ovviamente come al solito del tutto naturale.

    2. Dove diamine si commenta in questo blog? Bene mi spiace lo farò sotto questo commento, l’autore mi perdoni.
      Per l’autore dell’articolo: come si dice, umilmente da bassissimo architetto ritengo che tu sia partito bene e poi finito male. Sto vedendo il tutto da un telefono cellulare e magari riapro l’articolo sul computer. Mi sembra, dico mi sembra che tutti i ragionamenti siano giusti, fino a quando non noto un semplice errore in ogni rappresentazione che pubblichi. Mi sembra chiaro che le rette sul geoide non siano tali. E fin qua ci siamo. Mi avrà chiaro che siano allineati su una direzione. Il tuo errore sta nel fatto che quando tracci una retta usi una mappa reale deformata curva, quando invece tracci le curve le posizioni sulla mappa di Google Maps che non è deformata un planisfero. Detto ciò ho letto commenti addirittura sulla deformazione dello spazio-tempo. Ma accidenti, questi santuari fatti in una epoca dove si aveva giá contezza della sfericitá della terra, non vi basta il loro quasi perfetto allineamento sulla direzione? Ripeto: quando usi la mappa curva di Google Earth per intenderci, usa una linea curva. Quando usi la mappa planisfero: usa una retta. E se fai cosí mi pare proprio che ci siamo…non vedo dove sia la difficoltà. Questo lo dico perchè conoscendo la filosofia progettuale del passato ed esempi di progetti stessi dico che non è il primo esempio su larga scala di allineamenti astronomici o silimari. Saluti

      1. Buongiorno Giulio, ha commentato in maniera corretta, si commenta così, la ringrazio anzi per il suo commento. Le rette direi di averle tracciate correttamente, nel senso che quando sono state inserite nel programma, per intenderci non ho fatto uno screenshot della mappa e poi ci ho applicato la linea, la linea è stata fatta all’interno del programma, punto punto, quindi per forza è curva, perchè appunto non è una retta ma un arco di cerchio. Ha provato a leggere l’articolo di Luca Amendola che ormai si trova su WebArchive a questo link: Luke Skywalker and the St. Michael Axis
        Come ho scritto nell’articolo, anche se fossero allineati apposta, non lo sono in realtà e non lo sono di molto, diciamo che gli Egizi avrebbero svolto il lavoro molto meglio, su Gerusalemme abbiamo uno scarto di quasi 800 km. Insomma i conti non tornano, ma la esorto a tracciare le rette e gli archi correttamente su una carta al mercatone e su di una sfera e poi allegarmele, se mi confutasse questo articolo, la ringrazierei molto.

  2. Invece la linea retta esiste. Si può procedere in una determinata direzione, così come facevano gli antichi pellegrini, toccando determinate località poste sulla direttrice. La direzione è data dal riferimento con il sole e con il suo moto apparente.

    1. Se ci vuoi credere credici, ma come è descritto ampiamente nel post non esiste una linea retta, neanche tra gli stessi santuari, semmai curve geodetiche. In ogni modo la curva geodetica non tocca contemporaneamente tutti i santuari di San Michele, anzi se allinei sulla curva geodetica i primi 3 santuari e la prolunghi fino all’altezza di Gerusalemme, finisci a sud della città santa di 900 Km, vedi tu se sono sulla stesa linea…! Ragionaci sopra… 🙂

    2. Penso che la linea retta esista nella volontà dei costruttori di creare un percorso ideale e simbolico che rappresenti l’azione attribuita all’Arcangelo del taglio del colpo di spada che a sua volta afferma la volonta’ e la forza di una fede militante comune a più genti
      Inoltre non trascurerei la coincidenza della costruzione dei santuari con i luoghi energetici di cui si favoleggia.

  3. La lancia di San Michele non era curva bensì come una retta ovvero come tutte le lance…certo una coincidenza se pensa che quando furono costruiti non avevano i mezzi di oggi

  4. Sai perché non sono d’accordo e perché credo che chi sia “pieno” di scienza si perda in bicchieri d’acqua? Perché se tu prendi una “spada” e ti metti davanti ad un mappamondo per dare un colpo secco (ammettendo che lo segni leggermente anzi che spaccarlo, farlo volare o altro)… Comunque tracci un segmento sovrapposto al planisfero (che è sferico) senza seguire una linea geodetica. Molto difficile da spiegare in un testo, ma meno ad immaginarla. Immagina il taglio essere più profondo verso il centro del segmento e sempre meno profondo verso gli estremi, e fin qui spero di averti guidato. Ora, mica questo segmento va a curvarsi “rispettando” il planisfero… Il taglio “forzerebbe” il segmento a seguire una linea retta, mica lo stai incidendo con la spada seguendo la sfera! Al di là di come lo ho spiegato male, non so se ti rendi conto che stai sbagliando un concetto di fondo importantissimo. Mi fa un po ridere che usi Google Earth (ignorando che è una rappresentazione e non una realtà) e poi ignori pure concetti semplici, per quanto facili da tralasciare se ci si focalizza la mente nei dettagli.

    1. Ha spiegato molto male la questione, provi a tracciare una linea con un pennarello dal polo nord di una arancia al polo sud dello stesso. Mi dica che cosa si crea: una linea su di una parte dell’arancia, se la osserva con attenzione noterà che è un arco. Per il resto la esorto a leggere con molta attenzione questo PDF che parla di Geodesia – la scienza chestudia gli aspetti relativi alla determinazione della forma della terra e la rappresentazione di partipiù o meno estese di essa

      1. Sicuramente una linea tracciata su di una sfera vista da tutti i lati assume un aspetto arcuato in quanto quella è la sua naturale posizione ma come diceva il vecchio Albert H. Tutto è relativo ! In effetti se ci si pone in una posizione perfettamente perpendicolare Risulterà senza dubbi una retta

  5. Anzi, ti dico di più (ma te lo spiego male e senza disegni quindi spero cercherai di sacrificarti tu per capirmi). Se tu mettessi davanti a te un planisfero enorme e lo tagliassi con la spada, dato che la spada la trattieni con la mano, nel movimento del braccio, il tuo corpo sarebbe il perno e la punta della spada starebbe come alla matita di un compasso. Quindi il movimento di taglio che faresti contro il planisfero sarebbe convesso contro l superficie concava del planisfero. Le hai tenute in considerazione queste cose? La tua non è scienza, è scetticismo protetto da “mezze scienze”. Poi ti può rimanere il dubbio comunque ma non confuti una teoria con teorie pensate male.

    1. Io credo nella scienza e non nelle superstizioni usate da chi controlla le religioni per avere potere sui popoli, e mi fa sorridere chi cerca conferme dove non ci sono. Farei invece un’esperimento: cercherei tutti i santuari dedicati al Santo in questione, e secondo me si troverebbero molte “rette” , archi o addirittura frecce e balestre unendo i puntini!

  6. Salve!
    Anche io, la prima volta che ho saputo di questa “linea” ho pensato che un linea dritta in una mappa piana che rappresenta una sfera, non potrà essere dritta, me dovrebbe essere per forza un arco di cerchio…
    Che poi le località non siano nemmeno allienate questo non lo sapevo ma tant’è… anche la distorsione prodotta dalla mappa piana non rappresenta la realtà ergo la cosa è più complicata di come appare ecc…
    Io volevo solo aggiungere una cosa, avendo letto sia i link proposti che questo testo, quando si dice che “si possono creare tutte le linee ed i disegni che si vuole” che è vero certamente… ma vorrei far notare che questa frase, pur vera, non è una prova della non esistenza di una linea o di un altra, questa frase può solo dire che è anche possibile creare linee immaginarie… ma -ripeto- non è una prova della validità o meno della linea di San Michele o altro…
    Con questo NON VOGLIO DIRE che la liena di San Michele esista! Voglio solo annotare che per onestà intellettuale e per logica NON si può usare una tale frase come prova contraria…
    Aggiungo, e mi ripeto ancora scusate, che il fatto che sulla mappa piana i punti non siano sullo stesso arco oppure non lo siano sulla rappresentazione 3d di google earth, anche questo che sembra un fatto reale è in realtà affetto dai difetti e dalle distorsioni presenti dlele rappresentazioni della terra…
    Anche qui NON VOGLIO DIRE che i punti siano allineati… volgio solo dire che esiste una distorsione, un errore, imposto dal sistema cartografico, anche quello GPS, che deve assimilare la terra ad un GEOIDE e cioè ad una rappresentazione molto vicina ma non identica alla realtà… per cui uno scarto di qualche decina di KM non è sufficiente per dire, cone matematica sicurezza, nel rispetto della scienza annche quando ci dice che la scienza usa un GEOIDE per APPROSSIMARE la Terra, ecco nel rispetto della logica e della scienza e sopratutto della onestà intellettuale penso che si debba essere più prudenti.
    Infine, anche io, pur credente praticante (sono diacono permanente) sono scettico sulla esistenza di una linea di San Michele e pesno anzi che sia una invenzione esotierica lontana dalla fede cristiana. Però le mie obiezioni valgono lo stesso. saluti. RA

  7. Ho capito bene cosa intende Alessio quando con la sua spada unisce il primo e settimo punto. Effettivamente ottiene una retta passante per i due punti ma la retta si inabissa, non rimane in superficie. A quel punto per verificare che gli altri 5 santuari appartengano alla suddetta linea dovremmo proiettarli verso il centro della Terra. Ritengo molto improbabile che tali proiezioni intersichino il taglio della spada. Suggerirei ad Alessio un altro esperimento. Invece che un taglio unico dal primo al settimo punto faccia sei tagli. Primo con secondo, secondo con terzo….. Infine sesto con settimo. Il Sig Alessio otterrà senza dubbio una spezzata tridimensionale.

  8. Mi sembrano commenti troppo integralisti circa la considerazione della linea “retta”. E’ stato usato un termine improprio per definire un indubbio allineamento. Non esiste una linea retta, ma non è questo il punto. Rimane innegabile un misterioso quanto improbabile allineamento dei monasteri lungo una direttrice che li congiunge da nord-ovest a sud-est. Se poi per questioni “ideologiche” si vuol menare il can per l’aia, si può dire tutto ed il contrario di tutto. L’allineamento lungo un direttrice rimane, influenzato dall’orografia del territorio che ha condizionato la costruzione dei monasteri. Ricordiamoci tutti costruiti in epoche remote.

  9. Questo articolo di un fisico che insegna all’università di Heidelberg può essere di interesse:

    “One noteworthy fact about the St. Michael alignment is that it is not an alignment along the geodesic, the shortest route on the globe, the one followed by aircrafts, but along the loxodrome, or rhumb line, the line of equal angle with the meridians. ”

    La pagina è accessibile via archive.org:

    https://web.archive.org/web/20180921153527/https://lucaamendola.wordpress.com/2016/01/04/the-st-michael-axis/

    1. Grazie, molto gentile. Mi ero imbattuto in questo post, ma non lo ero più riuscito a trovare, grazie ancora per averlo pubblicato. Me lo rileggo molto volentieri, lo volevo linkare al mio post. Peccato che il blog sia andato cancellato, ma molto bene che web.archive.org l’abbia salvato. Grazie ancora.

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