Come sanificherò gli appartamenti dopo ogni ospite?



Pulire gli appartamenti al check-out di ogni ospite?

Ovviamente si! Di questi tempi però potrebbe diventare un problema annoso. Su alcuni gruppi che seguo, leggo di persone che hanno fatto fare una sanificazione di monolocali o piccoli appartamenti alla cifra di €180, mentre noi abbiamo fatto sanificare il nostro condominio composto da due vani scala e 7 piani al costo di €350.

Dopo ogni check-out sarà effettuata la sanificazione degli ambienti o una semplice pulizia? Se le cifre sono quelle di cui sopra, la sanificazione avrebbe un costo oneroso. Quindi, ho deciso di ingegnarmi chiedendo il parere a dei miei amici biofisici, ad amici nel campo della pulizia ed anche al tecnico che è venuto a sanificare il condominio, chiedendo loro parecchie informazioni riguardo la disinfezione ed i prodotti da utilizzare.

Inoltre non c’è ancora obbligatorietà di sanificare gli appartamenti se non in caso voi diate il vostro appartamento come ho fatto io per il programma che ha lanciato Airbnb per ospitare i medici ed infermieri che stanno lottando contro il COVID-19 https://www.airbnb.it/openhomes/covid19relief

Certo che far sapere al propio ospite che l’appartamento è stato sanificato (quindi con l’utilizzo di prodotti chimici specifici) prima di essere locato, sarà il mood del futuro.

Come si uccidono i virus sulle superfici?

I virus sono composti da catene proteiche con l’RNA all’interno di una “capsula” chiamata pericapside composta da materiale lipidico https://it.wikipedia.org/wiki/Pericapside. Usando uno sgrassatore, una soluzione alcolica maggiore di 75% o ipoclorito di sodio, dovremmo sciogliere la scatolina dove il virus tiene l’RNA e renderlo inerte quindi di fatto ucciderlo. Maggiori informazioni qui: Viaggio al centro del virus: com’è fatto SARS-CoV-2 e su Wikipedia qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Virus_(biologia)

A parte gli studi che affermano che il virus può resistere su talune superfici in rarissimi casi sino a 17 giorni come è risultato sulla nave Diamond Princess, come spiegato ampiamente e qui: Coronavirus, uno studio rivela: sulla Diamond Princess il Covid-19 è sopravvissuto 17 giorni nelle cabine , normalmente i virus sopravvivono sulle superfici per un paio d’ore, massimo 72, ma non ci sono ancora evidenze scientifiche esatte che questo accada per il Novel Corona Virus, gli studi vanno ancora validati essendo una malattia nuova, ne sapremo sempre di più. In ogni modo meglio pulire e disinfettare che non pulire. Inoltre, non sappiamo ancora per certo se questo virus può sopravvivere nell’aria, soprattutto in ambienti chiusi, quindi sempre meglio far arieggiare gli ambienti. Lo dice anche Airbnb nel suo decalogo.

Quindi per il momento e senza precise indicazioni atteniamoci alle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ed al Ministero della Salute che ci consiglia appunto di usare o soluzioni alcoliche superiori al 75% o soluzioni con ipoclorito di sodio fino al 25% e lasciare agire per 10 minuti.

Come si può fare per sanificare contro il COVID-19?

Dopo queste premesse seguirò questo protocollo per la pulizia dei miei appartamenti:

    1. Chiederò all’ospite di lasciare l’appartamento con le finestre aperte e le tapparelle alzate in modo da facilitare il ricircolo d’aria.
    2. Aspetterò più di un’ora prima di entrare nell’appartamento.
    3. Entrerò munito di attrezzatura idonea alla protezione individuale quale: mascherina, occhiale e guanto facendo attenzione a non toccare occhi, naso e bocca con quest’ultimi.
    4. Con un nebulizzatore da 5L nebulizzerò nell’ambiente una soluzione al 2% di GermoCID, che è un presidio medico chirurgico. Stando attento a non nebulizzare però sui materassi e sulle parti che potrebbero assorbire la soluzione.

Per i pavimenti di piastrelle bianche o gress bianco sarà utilizzata della candeggina in una diluizione potente 250 cl di candeggina per un litro, quindi al 25%, in maniera tale che si senta quando viene usata e che sgrassi bene.

Userò invece grassatori normali per tutte le superfici, tutte le maniglie dei cassetti, delle ante, le maniglie del frigorifero e tutti i posti dove normalmente un ospite tocca ed afferra per aprire e chiudere.

Laverò in lavastoviglie al massimo dei gradi tutte le stoviglie, pentole e forchette anche se il cliente non le ha usate. Il resto delle stoviglie le laverò a mano con un sapone per piatti ed acqua calda. Pulirò all’interno dei cassetti, delle ante e degli armadi, pulendo anche sopra gli armadi.

Tutti gli oggetti presenti nella casa saranno puliti con massima accuratezza, specialmente telecomandi sia della televisione che dell’impianto di condizionamento. Cercherò di lasciare meno oggetti di quelli che normalmente lascio. Toglierò per esempio i libri.

La lavanderia procederà alla pulizia di lenzuola ed asciugamani ad alta temperature che verranno successivamente riconsegnati sigillati e stirati.

Come già avviene, i sanitari verranno disinfettati con candeggina ad esclusione delle parti cromate che prima vengono lavate con uno sgrassatore e successivamente con un anti calcare.

Bisognerà fare molta attenzione anche agli splitter ed ai condizionatori. Pulendo bene i filtri, lavandoli con acqua calda e sapone, periodicamente usando anche la bomboletta per la sanificazione degli impianti di condizionamento. Questo deve essere fatto ogni due anni anche per paventare la possibile legionella, io lo faccio ogni anno.

Che cos’è il GermoCID?

Il GermoCID contiene:

      • Didecildimetilammonio Cloruro 10,0 grammi
      • Isotiazolinone Magnesio Cloruro 0,2 grammi
      • acqua depurata q.b a 100 g.

Si usa in una soluzione al 2% per litro di acqua o all’1%. Io lo uso al 2%. Leggete bene le istruzioni prima dell’uso.

I costi?

Beh sicuramente i costi delle pulizie si alzeranno per forza. Comunque sempre meglio che i costi di una sanificazione professionale. Noi nel nostro condomino abbiamo chiamato un professionista che è arrivato con un nebulizzatore ed ha nebulizzato la soluzione di GermoCID nelle parti comuni e ci ha chiesto € 350 per circa un ora di lavoro.

A quel punto ci siamo comperati un nebulizzatore della Gardena da 5 litri, e 6 litri di GermoCID. Ho speso € 30 del nebulizzatore ed € 50 per il liquido GermoCID. Liquido che diluito al 2%, ci permetterà di irrorare più parti di quelle che ha fatto il professionista nel condominio e lo faremo per più di 210 volte. Non male direi.

I costi per le bombolette per pulire i condizionatori è di circa € 5 l’una.

Certo che per quanto riguarda la durata della pulizia, questa aumenterà aumentando i costi in caso non le facciate voi.

Perchè non usi un purificatore d’aria? Ionizzatori o ozonizzatori?

Anche se Il Ministero della Sanità con protocollo del 31 Luglio 1996 n°24482, ha riconosciuto l’utilizzo dell’ozono nel trattamento dell’aria e dell’acqua, come presidio naturale per la sterilizzazione di ambienti contaminati da batteri, virus, spore, muffe ed acari. Nel Parere del CNSA sul trattamento con ozono dell’aria negli ambienti di stagionatura dei formaggi si riporta:

Tuttavia, sebbene a basse concentrazioni non sia particolarmente tossico, ad alte concentrazioni può avere effetti gravi. I principali danni sono a carico delle vie respiratorie per alterazione della permeabilità degli epiteli, con conseguente riduzione della funzionalità polmonare (fino ad edema); può inoltre determinare un peggioramento in soggetti con bronchite od asma.

L’ozono è anche causa di altri disturbi quali bruciore agli occhi, mal di testa, debolezza. Pertanto, la tossicità dell’ozono richiede che gli addetti al suo utilizzo siano continuamente monitorati e protetti. In conformità alle norme H.A.C.C.P e D.Lgs. 626/94, chi ne fa utilizzo non deve essere esposto a più di 0,1 ppm di ozono in 8 ore o più di 0,3 ppm due volte/die per 15 minuti (si noti che la soglia di percettibilità olfattiva per l’uomo è a concentrazioni tra 0,02 e 0,05 ppm, pari a circa 1/20 della soglia di concentrazione definita sicura per un tempo di esposizione di 15 minuti ed a circa 1⁄4 della soglia di esposizione definita sicura negli ambienti di lavoro).

Perché a mio avviso e ripeto solo a mio avviso si impiegherebbe più tempo a sanificare l’ozono che farlo in maniera standard. Considerando che si deve lasciare agire per almeno 20 minuti in ogni stanza lo ozonizzatore. Utilizzando tecnologie che io non sono in grado di utilizzare in sicurezza e non sono ancora riuscito a recuperare informazioni adeguate in merito, ed ho cercato parecchio. Ho anche scritto una PEC al Ministero della Salute per trovare la pubblicazione 1514 a pagina 7 che si cita nel protocollo del 31 Luglio 1996 n°24482.

Inoltre non ho ancora trovato una seria letteratura scientifica che mi garantisca che l’utilizzo di ozonizzatore sia congruo alla distruzione di virus sulle superfici garantendo la fruizione del mio ospite.. Inutile che mi si mandi documentazione all’interno dei libretti di istruzioni degli apparecchi, quella non è letteratura scientifica.

Lo stesso Ministero della Salute italiano ha scritto la seguente affermazione sul suo sito: http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4692

8. L’ozono sterilizza l’aria e gli ambienti e non mi fa infettare dal nuovo coronavirus

Falso

Non ci sono evidenze che l’ozono svolga una funzione sterilizzante nei confronti del nuovo coronavirus e che conseguentemente metta al riparo dal contrarre l’infezione.

Inoltre non ho chiarezza di quante parti per milione siano dannose per l’organismo (si parla di 0,05 ppm che sono davvero poche) ed in ultimo c’è un consumo abbastanza alto di corrente elettrica. Rimando a quello che scrive l’EPA sul discorso: https://www.epa.gov/indoor-air-quality-iaq/ozone-generators-are-sold-air-cleaners in particolare:

The same chemical properties that allow high concentrations of ozone to react with organic material outside the body give it the ability to react with similar organic material that makes up the body, and potentially cause harmful health consequences.

When inhaled, ozone can damage the lungs. Relatively low amounts can cause chest pain, coughing, shortness of breath and throat irritation. Ozone may also worsen chronic respiratory diseases such as asthma and compromise the ability of the body to fight respiratory infections.

In pratica si rischia di fare peggio: si rischia di indebolire il corpo in caso di contrasto a malattie respiratorie. Io sinceramente non mi sento ancora sicuro,  con l’utilizzo dell’ozono perché non ho ancora avuto una buona educazione in merito e non mi sono riuscito ancora a documentare perfettamente.

Sterilizzare con il vapore?

Anche in questo caso il Ministero della Salute italiano ha scritto la seguente affermazione sul suo sito: http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4692

9. Se pulisco pavimenti e superfici con il vapore li sterilizzo dal nuovo coronavirus e mi proteggo dall’infezione

Falso

Non ci sono evidenze che il vapore svolga un’azione sterilizzante nei confronti del nuovo coronavirus. Le azioni più efficaci per la pulizia della casa e degli ambienti in cui soggiorniamo sono quelle di pulire pavimenti e altre superfici prima con acqua e sapone o altri detergenti per rimuovere lo sporco e poi disinfettarle con una soluzione di cloro attivo allo 0,1% . Per la pulizia dei servizi igienici e delle superfici toccate più frequentemente, tipo maniglie delle porte e delle finestre, cellulari, tastiere dei p.c., etc., la percentuale di cloro attivo sale allo 0,5%. Per la decontaminazione delle superfici che potrebbero essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, dopo la pulizia con un detergente neutro, è possibile utilizzare un disinfettante a base di alcol. Sia durante che dopo le operazioni di pulizia delle superfici è necessario arieggiare gli ambienti.

Per la certificazione?

Nelle ricerche effettuate in rete, non risulta la necessità di avere alcuna certificazione da parte di nessun ente. Molto probabilmente crediche il Ministero della Salute o i comuni emaneranno presto una circolare per la disinfezione o in caso di ospiti positivi al COVID-19 sanificazione degli appartamenti.

Ad ogni modo in tutti gli appartamenti stamperò un memo, un documento su cui sarà scritta tutta la procedura di pulizia con l’elenco dei prodotti utilizzati e sopratutto che cosa sia stato effettivamente pulito.

Altre fonti

Airbnb.it – Linee guida per la pulizia contro la diffusione del coronavirus (COVID-19)

MedicalFacts – Coronavirus: quanto resiste sulle varie superfici

Coronavirus, uno studio rivela: sulla Diamond Princess il Covid-19 è sopravvissuto 17 giorni nelle cabine

Viaggio al centro del virus: com’è fatto SARS-CoV-2

https://it.wikipedia.org/wiki/Virus_(biologia)

https://it.wikipedia.org/wiki/Ozono

EPA – Ozone Generators that are Sold as Air Cleaners

Altroconsumo – Coronavirus: i prodotti per pulire a fondo la casa

 

https://www.ausl.re.it/sites/default/files/MGrazia%20corso%20tatuatori%202.pdf

Covid-19 – Pulizie e sanificazione delle parti comuni condominiali.

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