Cosa succede quando una persona infetta starnutisce in una stanza?
Forse così vi è più chiaro. Come potete vedere dal video di questa simulazione in 3D, le particelle del virus si propagano in maniera molto veloce, attorno a chi ha starnutito o chi ha avuto un colpo di tosse. La stessa persona può essere, magari anche asintomatica.
Non ha quindi senso tutta una serie di attività
Non ha quindi senso tenere la mascherina sotto al naso o togliersela quando si tossisce. Sopratutto è molto pericoloso entrare in una stanza chiusa, dove c’è una persona con la mascherina sotto al naso. Stessa cosa non ha senso correre in Corso Italia, a fianco alla gente e soffiargli in faccia il proprio alito o ancora peggio pensare di stare in un ufficio con le finestre chiuse e ben tappate per ore, senza mascherina, tanto l’altro la ha. Anche i DPI dopo un paio di ore sono da sostituire e devono essere rinnovati, anche perché se ci pensate bene, l’aerosol delle altre persone a furia di depositarsi sulla vostra mascherina dopo un po’ imberranno la mascherina. Le finestre devono essere aperte e ci deve essere un forte riciclo di aria e non semplicemente la finestra aperta senza vento o leggermente aperta con un semplice spiraglio.
La simulazione del Bambin Gesù
Con questa simulazione 3D realizzata dal Bambin Gesù, si chiarisce bene la propagazione particellare di aerosol contaminate dal virus e la sua propagazione all’interno di una stanza con aria condizionata a metà potenza e poi a tutta potenza. Lo studio condotto dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù con Ergon Research e Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA).
Video
Fonti
http://www.ospedalebambinogesu.it/home
https://www.simaonlus.it