La settimana scorsa, sono balzato agli onori della cronaca, perché il mio villino di Riccione è stato messo in affitto da un perfetto sconosciuto che, come mi hanno suggerito alcuni, si deve essere sbagliato pubblicare su di un sito generalista al fine di poterlo locare a Riccione.
Ovviamente per quanto mi riguarda si trattava di una tentata truffa, la persona in questione secondo me, non si era minimamente sbagliata, anzi, aveva copiato le fotografie di casa mia e le usava per pubblicare gli annunci su di un sito di annunci generalista. Il suo profilo era attivo dal 2013 con 13 annunci e le fotografia di casa mia erano del 2015, cancellate dal web. Quindi quell’annuncio era stato creato sicuramente nel 2015 / 2016 e poi messo in pausa fino alla settimana scorsa.
Per i proprietari di casa
- Pubblicare solo su siti di annunci specializzati, evitare quelli generalisti.
- Aggiungere alert su siti di annunci generalisti, per monitorare i nuovi annunci pubblicati quotidianamente per la propria località.
- Per es. mettere allert che giornalmente invii una mail per gli annunci che comprendono per es. “Villa a Riccione” oppure “Appartamento a Genova”
- Mettere una filigrana, in inglese watermark a tutte le foto che si pubblicano sui siti di annunci, meglio aggiungere anche la data ed il proprio sito internet o il nome dell’appartamento, in questo caso le fotografie saranno inutilizzabili dal truffatore.
- Tenere aggiornate le fotografie dei propri annunci e cercare di cancellare quelle vecchie senza filigrana o watermark, ovunque. In questo vi può venire in aiuto Google Images.
- Mi sono sentito dire che non si ha il copyright sulla propria struttura o sulla propria casa! Non è vero…! È vero che le facciate esterne possono essere riprodotte su siti come Google Earth, anche se ci sono dei distinguo, in ogni modo non è possibile riprodurre le fotografie degli interni senza il vostro permesso, sopratutto a fini di lucro o addirittura per una tentata truffa.
Per gli affittuari
- Chiedere sempre nome e cognome della persona con cui si parla al telefono ed il suo ruolo nelle struttura.
- Chiedere sempre per quale motivo sia quello il prezzo in caso di un prezzo molto allettante od estremamente basso, se non vi convince, provate a far chiamare qualcun altro.
- Chiedere sempre dove sia la casa ed a quale indirizzo sia ubicata, al fine di poterla andare a vedere su Google Maps. Di solito i truffatori, usano fotografie di case realmente esistenti nella località, ma le posizionano in altri punti della città, cambiano il nome della struttura.
- Chiedere come funziona contrattualemente la locazione:
- viene fatto un contratto?
- come viene regolato il pagamento?
- dove deve essere pagata la caparra per bloccare l’appartamento?
- Se viene richiesto di ricaricare una carta di credito c’è già qualcosa che potrebbe non andare.
- Chiedere in banca a cosa corrisponda l’IBAN che viene fornito, se corrisponde ad una carta di credito postale o bancaria, chiedere il nome a cui è riferito. Se non lo si riesce a ricavare, bisogna iniziare ad alzare le antenne.
- Se viene chiesto un vaglia postale, per altro intestato ad una persona che vive in tutt’altra città, potrebbe trattarsi di una tentata truffa.
Insomma, chi affitta gli appartamenti spesso non si preoccupa di queste cose, ma sappiate che ci sono molti tentativi di truffa, ogni anno a casa mia si presentano almeno un gruppo di persone che dice di aver preso in affitto la proprietà ma si rende conto dopo di essere caduto in una truffa.
Ricapitolando
Quindi per ricapitolare, prima di inviare i denari, accertarsi bene di chi sia la proprietà, chiedere di poterla visionare e verificare che la proprietà sia realmente in quel posto e cercare di capire di chi sia dalle pagine bianche o gialle. Potete pensare di chiamare anche qualche negozio vicino od il comune che dovrebbe essere a conoscenza se la casa viene affittata per brevi periodi. È obbligatorio per i proprietari di appartamento in affitto ad uso turistico di informare il comune con regolare comunicazione.