Non siamo in pandemia?
Perfetto, potete smettere di leggere questo post. Fate pure quel che volete.
Siamo in pandemia, ma non mi voglio vaccinare (voglio fare quello che voglio)
Allora, qui la cosa è diversa. Ognuno ha il diritto di fare quel che vuole, ma con dei paletti. E’ vero che ognuno in casa propria può fare quello che vuole, ma per esempio non può uccidere una persona. Ognuno può fare quello che vuole anche per strada, ma ci sono regole ben precise sulla viabilità, gli attraversamenti pedonali, il rispetto dei semafori. Insomma, la vita civile si fonda su regole che disciplinano la vita di tutti noi.
Sinceramente, sono stufo di dover stare a casa e non poter andare in giro a fare la vita di prima. Nei ristoranti ho paura di andare, perché vero è che chiedono il greenpass, ma non chiedendo i documenti è come non chiederlo. Ci sono molte persone che vanno in giro con falsi GreenPass. Che ottengono via telegram o whatsapp e li mostrano quando vengono richiesti. Quindi, sinceramente preferisco non andare al ristorante, dove siamo nuovamente ammassati come prima.
Perché ci sono le regole?
Viviamo in un modo regolato da regole, viviamo in un universo che segue delle regole. Perché? Semplice, perché servono, per poter vivere insieme, siamo animali dotati di raziocino. Perché non usarlo?
Ho amici NoVax e sono dispiaciuto e preoccupato per loro
Tra i miei amici, purtroppo ce ne sono alcuni che non vogliono vaccinarsi, dicono di non volerlo fare per svariati motivi
Sono preoccupato, perché di fatto sono pericolosi per me e per le persone che ogni tanto frequento. Alcuni partecipano a feste per prendersi il COVID per avere gli anticorpi e lo dicono pure. Altre invece sono sempre state novax di famiglia per cui non hanno mai fatto neanche la antipolio o l’antitetanica. Affidarsi alle favole ed ai complotti è pericoloso, ne parlo nel post Credere ai complotti è una cagata pazzesca! Non ci si può lamentare se poi si finisce in rovina.
I complottisti? Ne vogliamo parlare? Siamo seri, sono dei sociopatici. Conosco persone che parlano, senza sapere di cosa stanno parlando, perché riportano ciò che sentono senza chiedersi perché… Nessuna curiosità per indagare su quanto ascoltato. Viviamo in un epoca in cui possiamo apprendere qualsiasi cosa attraverso una semplice ricerca, online, sui giornali, su riviste. Abbiamo un mondo da scoprire. Perché dobbiamo restare fermi a guardare? Approfondiamo, cerchiamo di ragionare e leggiamo sempre le contro tesi. Una teoria deve funzionare anche al contrario. Se affermo una cosa, deve essere vero anche il contrario.
Purtroppo tutta questa pletora di persone, mi fanno sinceramente tenerezza, ma non li compatisco e cerco di farli ragionare, ogni tanto però mi stufo però.
No GreenPass e NoVax?
Mi è difficile comprendere la frase: “sono pro vaccino ma NO GreenPass”. Che cosa vuol dire?
Il GreenPass é dato dal vaccino, è una certificazione dell’avvenuta vaccinazione, ci serve, potrebbe essere l’unico pezzo di carta a servire davvero qualcosa. Per noi. Per poter uscire da tutto questo, perché non usarlo?
Pubblici ufficiali No GreenPass e NoVax?
Cavolo, ma come dobbiamo fare? Chi dovrebbe dare l’esempio non lo da, o perlomeno lo da in modo errato.
Vorrei sentirmi al sicuro se venissi fermato dalla polizia. Mi piacerebbe potermi sentire al sicuro in ospedale se ci dovesse andare. Vorrei non avere questa paura costante di non potermi fidare neanche di chi dovrebbe difendermi o aiutarmi.
Questa pandemia ha anche diviso la società
Pensavamo che non potesse esserci niente di peggio delle divisioni politiche ed ecco che arriva la pandemia. I governi di tutto il mondo di sono ritrovati a dover gestire popoli in qualcosa che non gli era mai successo. Dall’altra parte l’ultima pandemia è successa un secolo fa.
Perché dobbiamo vaccinarci?
Bisogna essere vaccinati per evitare la cosiddetta “influenza” da NoVax. Oggi sono 400.000 le persone contagiate con un tempo di raddoppio di 21 giorni, creando in proporzione i morti del 2020 e del 2021. Lo stiamo facendo per evitare che gli ospedali collassino e arrivino a dover decidere chi curare. Siamo in un’emergenza epocale dalla quale potremmo uscire vaccinandoci e c’è qualcuno che ha paura a farlo.
Ammetto, che anche a me non mi sia piaciuto dover fare tre punture nel braccio, due di Pfizer e una di Moderna per vaccinarmi. Sinceramente, non vorrei dover andare avanti a farlo per il prossimo anno perché in Italia ci sono 6 milioni di persone che non vogliono sottoporsi a vaccinazione. Queste persone devono capire, che non possono fare completamente quello che vogliono. Sono contrario ai NoVax, ma non scendo in piazza a litigare con le forze dell’ordine ed a bloccare ulteriormente negozianti che avrebbero bisogno di lavorare.
Bambin, qui dobbiamo ripartire…! A me i soldi non me li danno i novax, né le case farmaceutiche.
È corretto curare i non vaccinati?
Ho sempre pensato che fosse giusto curarli, ma non posso leggere di novax che insultano i medici. Queste persone hanno altri problemi, dovrebbero essere presi in cura da altre strutture. Purtroppo la scoppiata con questa pandemia è avanzata e l’ignoranza ha fatto da moltiplicatore. Ovviamente è corretto curare qualsiasi persona che lo voglia, come paghiamo le terapie intensive per i novax, stiamo pagando i vaccini per la popolazione
Caso Djokovic
Il caso Djokovic è esemplare. Un tennista che non vuole vaccinarsi, per suo cipiglio. Non vuole vaccinarsi e si presenta in Australia per giocare all’Australin opens di tennis. Pretende di volere giocare in un paese dove non si può entrare senza vaccino. Punto. Non si può entrare senza vaccino. Punto. L’Australia è chiara, non si può entrare e soprattutto non vogliamo essere presi in giro e creare dei precedenti. Io non capisco che cosa ci sia da capire. I genitori che lo definiscono un Gesù, il messia del mondo libero? Ma di che cosa stiamo parlando?
Le regole sono regole
Le regole sono regole, ha detto Morris, il premier di Camberra, anche per Djokovic Gesù.
L’Australia fa benissimo a non voler far entrare persone non vaccinate e sta molto attenta a non far ripartire il contagio in casa propria.